(di Fabrizio Raponi)
Dopo tre anni di assenza dovuta al Covid, è tornato con l’ottava edizione l’HKCS (Hong Kong Coin Show), tenutosi dal 14 al 16 aprile presso l’Hotel Mira di Nathan Road nella zona di Kowloon, a Hong Kong.
La sala del convegno, situata al diciottesimo piano dell’hotel, offre una bellissima vista sul parco di Kowloon, e l’albergo stesso si distingue per la riservatezza e l’eleganza.
La colazione a buffet è ottima, e il ristorante di fronte all’entrata della reception è perfetto per una pausa caffè nel pomeriggio.
I tavoli degli espositori, grandi 180 cm x 60 cm, sono disposti parallelamente alla sala e ognuno di essi ha due vetrine con chiave a disposizione degli espositori. I corridoi riservati ai visitatori sono un po’ stretti, ma il limite di spazio è una costante in tutta la città di Hong Kong.
Una sezione apposita, gestita dai camerieri, offre tè e caffè agli espositori.
Il convegno è organizzato dalla Stack’s BoOwers and Ponterio, dalla Spink and Sons Ltd., dalla Coin in Coin e da Shouxi.com, con la sponsorizzazione di NGC (Numismatic Guarantee Company), NCS (Numismatic Conservation Services), PMG (Paper Money Guaranty), PCGS (Professional Coin Grading Service), New Century Coins and Notes e Trigometric Ltd.
Il convegno ospita circa 100 espositori provenienti da ogni parte del mondo e conta 19 aste nell’arco dei tre giorni!
L’HKCS ha un’offerta un ben equilibrata tra monete e banconote, con una bella offerta di cartamoneta cinese e mondiale.
La nota dolente è l’assenza della cartamoneta italiana, che non è adeguatamente rappresentata.
Forse ciò è dovuto al fatto che non ha un mercato forte al di fuori dell’Italia, come avviene per altri continenti e paesi, come l’Africa e la Gran Bretagna.
Il costo di ingresso per gli “early birds” è di 300 dollari di Hong Kong (circa €36), il che permette di entrare dalle 09:00 del primo giorno del convegno. L’ingresso regolare dalle 11:00 del primo giorno o dalle 09:30 nei giorni successivi costa invece 20 dollari di Hong Kong al giorno, circa €2.40.La brochure del convegno è bella ed elegante, con articoli in inglese/cinese sulla numismatica e i dettagli sui rivenditori.Quest’anno, a causa della ripresa, gli organizzatori non hanno incluso la parte educativa che solitamente comprende presentazioni da parte di esperti di numismatica …(Segue)

 

Questo articolo sarà pubblicato interamente su”AIC Magazine” Anno VI  – N.11 – (Luglio 2023).

 

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