(di Luigi Lanfossi) Nella terminologia dell’industria grafica per grafismi si intendono tutte le zone stampante con qualsiasi tipologia di stampa e quindi tutte le zone stampate di un foglio. Inversamente, sono chiamati contrografismi le zona bianche, cioè quelle non stampate, di un foglio. Nella stampa delle cartevalori i grafismi assumono un aspetto molto importante in quanto sono uno degli elementi fondamentali a difesa di eventuali falsificazioni e contraffazioni.La conoscenza e l’impiego di tutte le innovazioni tecnologiche applicabili i questo settore hanno permesso nel tempo di avere banconote stampate a più colori con disegni complessi e sistemi di protezione all’avanguardia.
In questo breve articolo prenderemo in esame dal punto di vista del disegno delle banconote, principalmente quelle emesse nei territori italiani, ma le considerazioni sono analogamente valide per le banconote di altri paesi.
Le prime banconote italiane (fine settecento) erano molto semplici, risultato delle conoscenze tecniche di stampa dell’epoca; stampate ad un colore, con immagini disegnate manualmente e con diciture impresse con caratteri tipografici in piombo….(Segue)
Questo articolo verrà pubblicato interamente su”AIC Magazine” Anno IV, N.7, di prossima pubblicazione.