AIC Magazine N.8
EDITORIALE
Da una interessante ricerca commissionata dalla BCE “Study on the Payment Attitudes of Consumers in the Euro area (SPACE)”, pubblicata nel dicembre 2020, risulta che nell’eurozona, la media delle transizioni tramite carte di debito e di credito è stata del 24%, il 73% delle transazioni sono state eseguite tramite contante, mentre il rimanente 3% è stato realizzato attraverso altre modalità.
Nello specifico il lavoro sul campo SPACE è stato condotto principalmente nel 2019, tra metà marzo 2019 e metà dicembre 2019, tramite 41.155 intervistati di 17 paesi dell’area dell’euro, che hanno segnalato la modalità delle loro transazioni per mezzo in diari di pagamento giornalieri.
La ricerca evidenzia come ci sia ancora e in modo inequivocabile, un forte attaccamento al cash per i cittadini europei.
Anche in relazione ai risultati di questa ricerca, il 6 dicembre del 2021, la BCE ha annunciato una nuova serie delle banconote in euro, la cui scelta dei relativi temi e progetti, avverrà attraverso un iter piuttosto complesso, entro il 2024.
La Banca Centrale Europea ha creato un Gruppo interdisciplinare di consultazione, composto da specialisti in diverse discipline, indicati dalle Banche Centrali dei paesi europei, per l’Italia è stato scelto il Prof. Fabio Beltram, ordinario di Fisica della materia alla Scuola Normale di Pisa, che proporrà una serie di temi al Consiglio direttivo della BCE,
Una volta ricevute le proposte dei temi preselezionati (il tema unificante delle due serie precedenti della moneta unica europea è stato “Epoche e stili d’Europa”, rappresentato da portali, ponti e finestre), la BCE consulterà il pubblico europeo per scegliere un tema; nell’ambito del tema selezionato, verrà indetto un concorso di progettazione per le nuove banconote, quindi la collettività europea sarà nuovamente consultata per la scelta del progetto più gradito.
A seguito dell’esito di questa seconda consultazione popolare, il Consiglio direttivo della BCE, che è composto da 25 membri, fra i quali due italiani, il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco e Fabio Panetta (ex DG della Banca d’Italia), prenderà la decisione finale.
Nello stesso tempo, la BCE sta studiando le valute digitali ed è attualmente in corso un’indagine tendente a creare i presupposti e le conoscenze, per il progetto dell’euro digitale, l’e-Euro. La banconota materiale e quella digitale sono due iniziative che viaggiano in parallelo, con l’obiettivo dichiarato di ridurre al massimo i rischi per i cittadini comunitari.
Le banconote correnti sono un importante elemento di riferimento per la nostra vita e per le nostre scelte, per cui la loro stabilità e la loro sicurezza, sono obiettivi imprescindibili per la BCE.
Nonostante il contante sia ancora, per gran parte dell’eurozona, la forma d’elezione per il pagamento, la tecnologia digitale, a cui la pandemia del Covid-19 ha dato un notevole impulso, è ormai alle porte e la BCE non può farsi trovare impreparata nei confronti di questa nuova sfida. La Banca Centrale Europea è orientata verso la creazione di una CBDC (Central Bank Digital Currency), ovvero di una Valuta Digitale della Banca Centrale.
Non si tratta di un cripto valuta, bensì di una rappresentazione di denaro a corso legale, la cui emissione viene regolata da uno stato o da un’unione di stati, mentre le transazioni avvengono tramite un sistema centralizzato di banche dati, interconnesse da una blockchain dedicata. Le cripto valute (Bitcoin, Eterea, Liteon, ecc.) si contraddistinguono per essere decentralizza-te e senza regolamentazioni, non fanno capo a nessuno stato, e soprattutto le transazioni non vengono tracciate.
Questa transizione fra la moneta materiale e la moneta digitale, chiamata anche moneta virtuale o dematerializzata, dovrebbe portare diversi benefici, fra i quali la riduzione delle attività criminali, come il traffico di droga o di armi, favorite dalla cartamoneta, in particolare da quella di grande taglio (infatti il 27 gennaio 2019, le banche centrali europee hanno smesso di stampare le banconote da 500 €), la riduzione delle spese di produzione, trasporto, raccolta e distruzione delle banconote usurate.
In Cina l’e-Yuan è già una realtà, numerose sono le sperimentazioni che avvengono in ampie zone del paese; sulla stessa strada si sono avviate una decina di nazioni nel mondo, sebbene con economie minori.
Nel mondo digitale, dove tutto è riproducibile all’infinito, e quindi dove il diritto d’autore ha delle difficoltà ad essere riconosciuto, da un po’ di tempo a questa parte si sente parlare degli NTF, ma cosa sono?
Il concetto che sta dietro questa nuova idea, promette di rivoluzionare il senso della proprietà nell’ambito del mondo digitale e di conseguenza, in quello reale.
NTF è l’acronimo di Non Fungibile Token, ovvero unità di Valore digitali Non Sostituibile, si tratta sostanzialmente di certificati che si trovano su blockchain (letteralmente catena di blocchi), che servono ad attestare la proprietà intellettuale di un bene digitale.
Il mondo dell’arte, che come al solito fa da apri-pista, sensibile e ricettivo per tutte le modalità innovative, ha aperto le danze, infatti sono già state vendute, a cifre milionarie, immagini digitali in formato gif, particolari messaggi di Twitter, ecc.
Si è avviato un processo, per il momento limi-tato all’arte digitale, che tende a equiparare la proprietà digitale a quella fisica.
Ci saranno degli sviluppi anche per i multipli d’arte?
E per le banconote da collezione?
Non sappiamo rispondere a queste domande, ma certamente la smaterializzazione del denaro, delle opere d’arte e in genere del materiale collezionabile, porterà ad un sostanziale cambia-mento del nostro modo di collezionare. Diremo addio con rammarico alle nostre colle-zioni gelosamente custodite negli album raccoglitori, tenuti in casa o in una cassetta di sicurezza in banca, da esibire con orgoglio a interessati collezionisti come noi o a vagamente interessati amici e parenti?
Daremo un caloroso benvenuto ai nuovi computer all-in-one dotati di monitor ad altissima risoluzione, nei quali poter ammirare un modello in 3D rotante a realtà aumentata, dell’ultimo importante acquisto effettuato?
AIC Magazine 8
Sommario
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